Oggi ho purtroppo assistito in diretta ad uno zoombombing molto spiacevole con blasfemie e espressioni razziste e violente di estrema destra. Da qui il mio post per condividere alcuni semplici consigli per evitare in primo luogo lo zoombombing o mitigarlo mentre in corso qualora non si siano prese tali precauzioni (non è una scusa per non prevenirlo in primo luogo!).
Prima della prossima conferenza, consiglio di studiare le impostazioni di privacy, condivisione dello schermo e annotazioni di Zoom che potete trovare ad esempio in questi brevi video in inglese:
Consiglio in primo luogo di non condividere pubblicamente sulle email il link e la password dell’evento, ma di inviarla solo alle persone interessate che sono sono registrate tramite modulo con nome, congnome, mail e ovviamente permesso all’utilizzo dei dati ai fini della conferenza/evento stesso (GDPR). In tal modo si avrà a disposizione una lista di partecipanti registrati. Solo i presenti sulla lista dovranno essere accettati manualmente nell’evento dalla sala d’attesa e nessuno deve avere diritti di host o abilità di condividere schermo o annotazioni (whiteboard) se non abilitato dall’amministratore.
In ogni caso, bastano un paio di click per l’amministratore dell’evento per mutare tutti, disabilitare o cancellare le annotazioni (premesso che dovrebbero già essere state disabilitate prima), o espellere le persone (vedi secondo video).
Sperando che tali spiacevoli eventi non si verifichino nei vostri eventi, vi auguro a tutti un piacevole week-end e buone festività!